L’abilità politica quasi mai coincide con la capacità di amministrare; quest’ultima presuppone buon senso, rispetto per i cittadini, ma soprattutto coraggio nelle scelte. Una coerenza di intendimenti che spesso contraddice il comportamento politico più incline alla mediazione e al compromesso.
Certo è che non risulta semplice decidere in un senso o nell’altro, perché è sempre più difficile prescindere dal giudizio della collettività.
Manca però il più delle vole una fase di ascolto e concertazione che agevoli i provvedimenti, li renda meno impopolari, perché frutto di un contraddittorio che esponga gli amministratori a responsabilità prese con maggiore oculatezza, frutto del meglio dei punti di vista diversi.
Si eviti d’ora in avanti la superficialità, si cerchi la partecipazione, sarà più facile governare.
Domenico Bocchetti
CAMALDOLI “2001”
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