La conferenza dei capigruppo del Senato non ha sciolto il ‘nodo’ dell’approdo, o meno, nell’Aula di palazzo Madama, del disegno di legge sull’equo compenso per le prestazioni dei liberi professionisti: in base all’esito della riunione di oggi, infatti, stamattina, a seguito dell’esame del disegno di legge sulla giustizia tributaria, ci sarà una nuova capigruppo per valutare la calendarizzazione del provvedimento.
Nelle ultime ore, intanto, è ripartito il ‘pressing’ del mondo del lavoro autonomo nei confronti di governo e Parlamento, affinché il testo (frutto dell’uniificazione di iniziative normative di FdI, Lega, Fi e M5s, approvato alla Camera nell’ottobre del 2021 e licenziato senza modifiche dalla Commissione Giustizia del Senato a fine giugno, ndr) venga varato, come sottolineato stamani, con una nota, dal presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito, perché “atteso da oltre 2 milioni e mezzo di professionisti”.