Appello alle forze politiche, in vista del voto del 25 settembre, dell’Istituto nazionale tributaristi (Int): si condividono, recita una nota, “anche se con alcune necessarie raccomandazioni, molti capisaldi dei programmi elettorali, come la riduzione della pressione fiscale, attraverso, però, interventi sostenibili e compatibili con la situazione di bilancio dello Stato”.
Per l’associazione dei professionisti, poi, “è giusta la lotta all’evasione, ma non deve demonizzare interi settori e provocare accertamenti insostenibili”, e “la soluzione strutturale delle somme iscritte a ruolo (le cosiddette cartelle esattoriali) deve andare di pari passo con una revisione del sistema sanzionatorio”.
Altrettanto prioritarie, per l’Int, “sono la semplificazione strutturale del sistema fiscale e la chiarezza normativa, che generano in capo ai contribuenti costi diretti per la complessità degli adempimenti e indiretti per il sempre maggior tempo che richiede il loro assolvimento, una sorta – recita la nota – di “imposta sulla burocrazia”, che deve essere, se non cancellata, almeno ridotta drasticamente”. Per Alemanno, “occorre utilizzare gli strumenti digitali non solo per raccogliere dati e facilitare il lavoro della Pa, ma per semplificare adempimenti e ridurre i costi a carico dei cittadini-contribuenti. Mi auguro che il prossimo governo decida concretamente di investire in tutto ciò.
Sarebbe un aiuto per tutti: famiglie, imprese, professionisti, dipendenti, pensionati, nonché per i giovani, ai quali abbiamo il dovere di lasciare un Paese migliore anche in questo settore della nostra società”, si legge, infine.
fonte ansa.it